La Dichiarazione di accessibilità digitale
Che cos’è la Dichiarazione di accessibilità
La “Dichiarazione di Accessibilità” è un documento scritto che serve a spiegare la propria conformità agli standard di accessibilità web.
Il modello della dichiarazione è distribuito dall’AgID e contiene le seguenti informazioni:
- Stato di conformità
- Dichiarazione di contenuti, sezioni e funzioni non accessibili, in caso di non conformità parziale o totale
- Indicazione del Meccanismo di feedback e recapiti dell’amministrazione
- Procedura di attuazione (Difensore Civico Digitale)
- Informazioni sul sito o applicazione mobile
- Informazioni sull’amministrazione
Soggetti obbligati
Tutte le Pubbliche Amministrazioni e le Aziende private che offrono servizi al pubblico (con fatturato medio negli ultimi tre anni superiore a 500 milioni) sono obbligate a pubblicare la Dichiarazione di Accessibilità sui propri siti web e applicazioni mobile.
Modalità di pubblicazione
La pubblicazione dello stato di accessibilità di un sito o di un app avviene attraverso un link che rimanda alla “Dichiarazione di accessibilità”, compilata sulla base del modello distribuito dall’AgID.
Accessibilità siti web
Per i siti web il link deve essere presente nel footer con la dicitura “Dichiarazione di accessibilità” oppure “Accessibilità” e deve rimandare ad una pagina contenente il modello della Dichiarazione di accessibilità o ad una pagina contenente ulteriori informazioni, tra cui il collegamento alla Dichiarazione di accessibilità.
Accessibilità app mobile
Per le applicazioni mobile la Dichiarazione di Accessibilità deve trovarsi nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate nello store e nel relativo sito web.
Validità e scadenze
Ogni dichiarazione ha validità annuale, a partire dal 24 settembre dell’anno corrente fino al 23 settembre dell’anno successivo.
Quindi, entro il 23 settembre di ogni anno una Pubblica Amministrazione o un’azienda privata deve aggiornare la Dichiarazione di Accessibilità dei siti web e delle app.
Sanzioni
Le sanzioni sono regolate dall’Art. 18-bis (Violazione degli obblighi di transizione digitale) del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
La sanzione amministrativa pecuniaria prevista è da un minimo di 10.000 euro fino a un massimo di 100.000 euro.
L’organo che esercita i poteri di vigilanza, verifica, controllo e monitoraggio sul rispetto delle disposizioni del CAD è l’AgID.