Darwin e la trasformazione digitale

Il 14 Maggio Alecsandria ha organizzato un’interessante tavola rotonda digitale nella quale sono intervenuti i rappresentanti di alcune organizzazioni italiane ed internazionali.

Durante le loro esposizioni su come i progetti di Digital Transformation stanno indirizzando il business delle proprie aziende, mi sono rimaste impresse parole quali “adattamento”, “cambiamento”, “evoluzione” che mi hanno proiettato con la mente al padre storico di questi concetti: Charles Darwin.

Allora mi sono domandato: “Il processo evolutivo in corso nelle aziende è paragonabile all’evoluzione darwiniana della specie?”

Darwinismo Digitale e la quarta rivoluzione industriale

Cercando su internet, con piacere mi sono imbattuto in diversi articoli che affrontano questa tematica con argomentazioni davvero interessanti. Qualcuno sostiene addirittura che è in corso un vero e proprio Darwinismo Digitale (Digital Darwinism, termine coniato da Brian Solis, esperto di innovazione tecnologica), ossia “l’evoluzione (o rivoluzione) della filosofia aziendale, dei processi, dei modelli e dei sistemi per competere in un’economia digitale. La tecnologia è e non è la risposta al cambiamento”.

Il Darwinismo Digitale viene definito come la “quarta rivoluzione industriale” che porta con sé elementi di profondo cambiamento come per esempio la customer experience, l’artificial intelligence (AI), il machine learning, i big data, i 5G, la realtà aumentata, l’internet of things (IoT).

La peculiarità di questo processo evolutivo è la velocità. Quindi per sopravvivere è necessaria una notevole capacità di adattamento al cambiamento.

Darwin sostiene che “non è la più intelligente delle specie a sopravvivere; non è nemmeno la più forte; la specie che sopravvive è quella in grado di adattarsi meglio ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trova.

Adattamento e digitalizzazione

Trasferendo questo concetto ai giorni d’oggi, si riferisce alla necessità per le imprese e le persone di adattarsi alle nuove situazioni derivanti dalla digitalizzazione.

É opinione comune che ad aver scatenato il Darwinismo Digitale sia stato il comportamento mutevole dei consumatori sempre più esigenti. Il consumatore moderno si è evoluto, utilizza la tecnologia, è collegato in modo permanente ed è più informato e coinvolto.

Ciò influisce sul modo in cui consuma informazioni e beni sul mercato digitale. Non si accontenta più del miglior prodotto al miglior prezzo, vuole anche il miglior servizio e la massima attenzione personale per stabilire il livello di esperienza che gli è stato offerto e scegliere se riutilizzarlo o rivolgersi altrove (Digital Customer Experience).

Il vero adattamento sta nel ripensare le esigenze della propria azienda, utilizzando l’innovazione tecnologica per adottare soluzioni in grado di cambiare la propria strategia a seguito del cambiamento delle regole del “gioco”.

Chi è connesso, sopravviverà; chi adotta la “quarta rivoluzione industriale” crescerà.

2024-10-04T09:38:14+02:0024 Maggio 2020|Categorie: Articoli|Tag: , |